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Violoncellista STEVEN ISSERLIS – Fortepianista ROBERT LEVIN

Lunedì 20 Maggio 2019 ore 20:45
Verdi, Conservatorio di Milano _Via Conservatorio, 12

Programma

L. V. BEETHOVEN
Variazioni su ‘Bei Männern, welche Liebe fühlen’ da “Il flauto magico” di W. A. Mozart
Sonata in sol minore op.5 n.2
Sonata in do maggiore op.102 n.1
Sonata in re maggiore op.102 n.2
 
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Biglietti: Intero € 25,00 – Ridotto € 20,00

Steven Isserlis

Come solista collabora con Gewandhausorchester Leipzig, Berlin Philharmonic, Vienna  Philharmonic, Philharmonia Orchestra, Tonhalle Orchester di Zurigo, Los Angeles  Philharmonic e suona in recital nelle più importanti sale internazionali.
Come camerista ha ideato numerosi programmi per le maggiori rassegne concertistiche, tra cui Wigmore Hall, 92nd St Y di New York e per i Festival di Salisburgo e Verbier.
Isserlis nutre grande interesse per gli strumenti d’epoca e  ha  suonato  con  le  più  importanti  orchestre  di  strumenti originali e in recital con cembalo e fortepiano.
È anche un fiero  sostenitore  della musica contemporanea e ha collaborato con i più celebri compositori presentando nuove opere, tra le quali The Protecting Veil di John Tavener, Lieux retrouvés di Thomas Adès e For Steven di Gyorgy Kurtág. Attraverso una discografia pluripremiata Isserlis rivela la vastità del suo repertorio.
La registrazione delle Suites di Bach ha ricevuto i premi Instrumental Disc of the Year e Critic’s Choice della rivista Gramophone. Oltre al Concerto di Dvorak con la Mahler Chamber Orchestra e Daniel Harding, ha registrato vari dischi con Olli Mustonen, l’Integrale dell’opera di Beethoven con Robert Levin, i Concerti di Elgar e Walton con la Philharmonia Orchestra e Paavo Järvi e il Doppio Concerto di Brahms con Joshua Bell e l’Academy di St. Martin‐in‐the‐Fields.
Nel 2017 il suo ultimo lavoro discografico dedicato ai Concerti di Haydn e C.P.E. Bach nella doppia veste di solista e direttore con la Deutsche Kammerphilharmonie Bremen ha riscosso unanimi consensi. Nello stesso anno è uscito un disco speciale con Connie Shih ispirato alla Prima Guerra Mondiale, in cui Isserlis suona un violoncello da viaggio usato nelle trincee.
Scrivere e suonare per i bambini è un’altra sua passione: i libri sulla vita dei grandi compositori ‐ Why Beethoven Threw the Stew e Why Handel Waggled his Wig ‐ sono stati tradotti in molte lingue, tra cui l’italiano; inoltre ha scritto tre favole musicali insieme alla compositrice Anne Dudley.
Insignito di un CBE nel 1998 in segno dell’instancabile attività artistica, ha ricevuto il Premio Schumann della  Città di Zwickau e il Piatigorsky Prize negli Stati Uniti. Il 2017 è stato un anno ricco di  riconoscimenti tra cui il Glashütte Original Music Festival Award, la Wigmore Hall Gold Medal e la Walter Willson Cobbett Medal per il suo impegno nella musica da camera; inoltre è uno dei due violoncellisti viventi incluso nella Gramophone’s Hall of Fame. Suona lo Stradivari “Marquis de Corberon (Nelsova)” del 1726, su gentile concessione della Royal Academy of Music.
Le “Serate Musicali” si onorano di avere trovato affinità elettive con un Artista già storico come Isserlis. Virtuoso dal volto umano, non ignora e non disdegna alcun tipo di humor, per il nostro conforto, la nostra delizia, la nostra consolazione. La sua “noblesse” lo fa essere più unico che raro. Il suo “cantabile” è invidiato e non è forse riproducibile. I suoi viaggi e le sue avventure nella storia ci accompagnano. È ospite di Serate Musicali – Milano dal 1992.

Ultimo libro di Steven Isserlis: “Consigli ai giovani musicisti o Regole di vita musicale di Robert Schumann, rivisti e commentati da Steven Isserlis” (ed. Curci) a disposizione, questa sera, nel foyer della Sala Verdi, per la firma dell’artista.
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ROBERT LEVIN

Il pianista e direttore americano Robert Levin si è affermato a livello mondiale tra Stati Uniti, Europa, Australia e Asia. I suoi impegni da solista su pianoforti Steinway lo hanno visto ospite delle maggiori orchestre con direttori come Semyon Bychkov, James Conlon, Bernard Haitink, Sir Neville Marriner, Seiji Ozawa, Sir Simon Rattle e Esa-Pekka Salonen.
Si è esibito su pianoforti d’epoca con l’Academy of Ancient Music, l’Handel & Haydn Society, l’Orchestra of the Age of Enlightenment e l’Orchestre Révolutionnaire et Romantique, diretto da Sir John Eliot Gardiner, Christopher Hogwood, Sir Charles Mackerras, Nicholas McGegan e Sir Roger Norrington.
Rinomato per i suoi abbellimenti e cadenze improvvisati nel repertorio del periodo classico, Robert Levin ha registrato per alcune importanti etichette discografiche. Tra queste registrazioni figura il ciclo di Concerti di Mozart; il ciclo di Concerti di Beethoven e prossimamente verrà pubblicata la sua lettura delle Sonate per pianoforte di Mozart, su pianoforte dello stesso.
Collabora regolarmente con Steven Isserlis, con cui ha registrato l’Integrale beethoveniana per pianoforte e violoncello e con la pianista Ya-Fei Chuang, con cui si esibisce in recital e con orchestra. All’inizio di quest’anno ha girato l’Europa e gli Stati Uniti in tour con la violinista Hilary Hahn.
Un appassionato sostenitore della nuova musica, Robert Levin ha commissionato e presentato in anteprima un gran numero di opere.
Rinomato musicista da camera, i suoi completamenti dei frammenti di Mozart sono pubblicati da Bärenreiter, Breitkopf & Härtel, Carus, Peters e Wiener Urtext Edition, registrati e eseguiti in tutto il mondo.

Questa sera Robert Levin suonerà su un Fortepiano a coda Johann Schantz, Vienna, ca.1810, della collezione di Fernanda Giulini, che ringraziamo vivamente.

Visualizza la scheda tecnica del fortepiano  Johann Schantz