I Solisti della Kremerata Baltica – Maestro Concertatore e Solista Gidon Kremer

Lunedì 12 Marzo 2018 – ore 20.30 Sala Verdi del Conservatorio – Via Conservatorio, 12 – Milano
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Nel 1997, al Festival di Musica da Camera di Lockenhaus si è assistito a una piccola rivoluzione quando il violinista Gidon Kremer ha presentato, oltre a tanti famosi musicisti, una nuova orchestra: la Kremerata Baltica, composta da 23 giovani talenti provenienti da Lettonia, Lituania ed Estonia, ha conquistato quel pubblico raffinato, donando nuova linfa al festival grazie alla sua esuberanza, energia e gioia di suonare.

La Kremerata Baltica, progetto fondato su una visione a lungo termine, è stato il regalo che Gidon Kremer ha voluto farsi in occasione del suo cinquantesimo compleanno: un modo per trasmettere la sua esperienza ai giovani colleghi provenienti dall’area baltica, regione in cui è stato promotore e ispiratore della cultura musicale, senza accettare compromessi sui livelli qualitativi.

Questo gruppo di talentuosi musicisti nel giro di pochi anni si è affermato come una delle migliori orchestre da camera del panorama musicale mondiale, riuscendo a consolidare la propria fama a livello internazionale con esibizioni nelle più prestigiose sale del mondo. Difatti, negli ultimi quindici anni la Kremerata Baltica ha suonato in più di cinquanta Paesi, in circa seicento città e in più di mille concerti in Asia, Australia, Stati Uniti, America Latina, Russia ed, ovviamente, Europa. L’ensemble ha al suo attivo più di venti registrazioni e, nel 2002, ha vinto un ‘Grammy Award’ e un ‘ECHO Award’, mentre all’edizione del 2009 del Praemium Imperiale si è aggiudicato il ‘Grant for Young Artists’.

L’orchestra gode attualmente del patrocinio dei governi dei tre stati baltici da cui provengono i suoi componenti – Lettonia, Lituania ed Estonia. Tra i celebri solisti con cui la Kremerata Baltica si è esibita figurano la soprano Jessye Norman, i pianisti Mikhail Pletnev, Evgeny Kissin, Oleg Maisenberg e Daniil Trifonov, i violinisti Thomas Zehetmair, Vadim Repin e Didier Lockwood e i violoncellisti Boris Pergamenshikov, Yo-Yo Ma e Mischa Maisky. Hanno inoltre avuto luogo collaborazioni con direttori d’orchestra del calibro di Sir Simon Rattle, Esa-Pekka Salonen, Christoph Eschenbach, Kent Nagano, Heinz Holliger, Vladimir Ashkenazy, Mirga Grazinyte-Tyla. Ognuno di questi artisti ha dato il proprio contributo alla formazione della Kremerata Baltica.

Elemento essenziale del carattere artistico dell’ensemble è il suo approccio creativo alla programmazione, che spesso va al di là delle tendenze dominanti per dare spazio a numerose prime esecuzioni di opere composte da autori come Pärt, Kancheli, Vasks, Desyatnikov e Raskatov. Il repertorio dell’orchestra, ampio e attentamente selezionato, si evidenzia anche nelle molte ed eccellenti incisioni: “After Mozart” del 2001 presenta registrazioni in chiave moderna delle opere del compositore austriaco ed ha vinto un ‘Grammy Award’ ed un ECHO nel 2002. Alcune delle più recenti registrazioni per l’etichetta Nonesuch comprendono “De profundis”, “Hymns and Prayers” e “The Art of Instrumentation: Homage to Glenn Gould” (pubblicato nel settembre 2012 per l’ottantesimo compleanno di Glenn Gould), un album che comprende undici brani ed arrangiamenti di compositori contemporanei che traggono ispirazione o ‘citano’ pezzi eseguiti o registrati con grande successo da Glenn Gould durante la sua carriera.

La registrazione intitolata “Mieczysław Weinberg” (2014, ECM – nomination ai Grammy Awards nel 2015) è stata registrata con Gidon Kremer a Neuhardenberg e Lockenhaus nel 2012 e 2013 ed è la prova di quanto avesse ragione Shostakovich nel considerare Weinberg uno dei grandi compositori del suo periodo.

Nel 2015 è stato pubblicato il CD “New Seasons”, che comprende il Concerto per violino n. 2 “The American Four Seasons” di Glass e altre opere di Pärt, Kancheli ed Umebayashi. In breve tempo il CD ha ricevuto molti consensi di pubblico e critica.

La Kremerata Baltica è ospite regolare di numerose istituzioni musicali, tra cui la Schloss Neuhardenberg (Berlino), Schloss Elmau (in Bavaria), la Fondazione Esterhazy di Eisenstadt, il Festival di Musica da Camera di Lockenhaus e molti altri. La Kremerata Baltica tiene inoltre un suo proprio festival a Sigulda, in Lettonia, dal 2003.

Alcune delle più memorabili esibizioni dell’ensemble negli ultimi anni includono la partecipazione al concerto per i diritti umani “To Russia With Love” tenuto nell’ottobre 2013 alla Philharmonie di Berlino, insieme ai rinomati solisti Martha Argerich, Daniel Barenboim, Elsbeth Moser, Nicolas Altstaedt, Khatia Buniatishvili, Emanuel Pahud, Sergey Nakaryakov. La Kremerata Baltica è anche parte di un progetto chiamato “All About Gidon” – uno spettacolo in forma semi-scenica con musiche che spaziano da Haydn a Piazzolla, dove Gidon Kremer riflette sulla sua carriera in modo musicale e retorico. Un’altra emozionante esperienza negli ultimi due anni sono state le esibizioni insieme a Gidon Kremer ed al mimo Slava Polunin con i suoi clown, un in progetto chiamato SNOW SYMPHONY. Il progetto più recente, promosso nel 2015, si intitola “Masks and Faces” ed è stato creato in collaborazione con Gidon Kremer e l’acclamato pittore e filosofo russo Maxim Kantor.