Recensione del concerto del 06 Luglio 2021

Fedor Rudin e Boris Kusnezow alle Serate Musicali del Conservatorio

Un programma incentrato sulla musica di Franz Schubert ma anche con un breve brano di Mozart e una rarità esecutiva di J.V.H. Voříšek, quello proposto in Conservatorio dal violinista Fedor Rudin e dal pianista Boris Kusnezow, entrambi moscoviti.
Un duo cameristico particolarmente classico, dove già dalle prime note è emerso un equilibrio interpretativo di alto livello: chiarezza espressiva, controllo delle dinamiche e rispetto dei rispettivi ruoli, sono emersi in modo evidente in tutti i brani.
La deliziosa Sonatina per violino e pianoforte in re maggiore op.137 n.1 D.384 (1816) e il più incisivo e virtuosistico Brillante per violino e pianoforte in si bemolle minore D895 (1826), hanno rivelato le ottime qualità interpretative del duo, ispirate da un esemplare “classicismo viennese”.
Sempre riferito al compositore austriaco abbiamo ascoltato l’interessante rivisitazione virtuosolistica di H.W.Ernst (1814-1865) del celebre lied Elkönig: nel Grand Caprice op.26 per violino solo (1854) del compositore ceco sono emerse ancor più le qualità virtuosistiche di Rudin. L’intenso lavoro è ricco di effetti timbrici, con uso di accordi e linee melodiche persino a quattro voci, armonici artificiali e difficili passaggi in pizzicato. Certamente Paganini è stato il principale riferimento di Ernst.
Di ottima qualità il Rondò per violino e pianoforte in do maggiore KV373 (1781) di W.A.Mozart eseguito tra i due brani di Schubert. Il sostanzioso brano conclusivo dell’impaginato ufficiale prevedeva la Sonata per violino e pianoforte in sol maggiore op.5 (1820) di Jan Václav Voříšek, compositore boemo contemporaneo di Schubert e di qualche anno maggiore. È un lavoro, particolarmente virtuosistico, specie nella componente pianistica, – Voříšek è stato infatti un eccellente virtuoso di pianoforte – che ha ribadito l’ottima intesa del duo nell’esternare espressività in tutti i quattro classici movimenti che compongono la sonata.
Applausi sostenuti al termine del programma ufficiale ed eccellente il bis concesso con lo splendido Cantabile in re magg. op.17 di Niccolò Paganini.
Bravissimi!!!

 

7 luglio 2021 Cesare Guzzardella


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