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Recensione del concerto del 12 Ottobre 2020

NUOVO TRIO  ITALIANO D’ARCHI – PIANISTA ANDREA BACCHETTI

Il violinista Alessandro Milani, il violista Luca Ranieri e il violoncellista Pierpaolo Toso formano il Nuovo Trio Italiano d’Archi, formazione cameristica di raffinate qualità musicali, già prime parti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Nel concerto di ieri in Conservatorio, organizzato da Serate Musicali, si è aggiunto nel primo brano il noto pianista ligure Andrea Bacchetti per il Quartetto con pianoforte n. 1 in sol minore K 478 di W.A.Mozart.

Il bellissimo quartetto del salisburghese trova nella parte pianistica il centro di riferimento sul quale ruotano i tre movimenti Allegro, Andante Rondò. Bacchetti ha sostenuto benissimo il suo ruolo pianistico – eccellente le sonorità del pianoforte utilizzato- attraverso una sicura e luminosa interpretazione, coadiuvato dalle ottime timbriche dei tre archi, in un percorso di omogenea integrazione dell’impasto sonoro. Il brano, composto da Mozart negli ultimi anni della sua vita, precisamente nel 1785, rivela momenti di profonda espressività, resa ottimamente dai quattro strumentisti. Il bellissimo Rondò finale conclude con felice ed immediata comunicativa questa splendida opera cameristica.

Il secondo lavoro proposto prevedeva il Trio d’archi in mi bem. maggiore op.3 di L.v.Beethoven, un lavoro particolarmente articolato, in ben sei movimenti, che ha evidenziato ancor più le qualità della formazione cameristica. Il brano giovanile del grande tedesco ha trovato momenti di intensa espressività, resa ottimamente dai tre strumentisti con un amalgama timbrico ben esternato. Di qualità l’esecuzione.

Di avvincente fluidità il breve bis concesso con un Andantino dal quarto Trio d’Archi di Luigi Boccherini.

Bravissimi. Applausi sostenuti. Da ricordare.

13 ottobre 2020 Cesare Guzzardella per Corrierebit

 

Foto di Alberto Panzani