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D D’IGNAZIO

Dettagli

Data:
23 Maggio 2023
Ora:
8:45 pm – 10:30 pm
Prezzo:
€10 – €15
Categoria Evento:
Tag Evento:
,

Organizzatore

Serate Musicali
Phone
02 29409724
Email
biglietteria@seratemusicali.it
Website
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Sala Puccini – Conservatorio di Milano

via Conservatorio 12
Milano, 20122 Italia
+ Google Maps
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Concerto in memoria delle vittime del genocidio armeno

Con il patrocinio di “Casa Armena-Hay Dun”

PROGRAMMA

LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770 -1827) / FRANZ LISZT (1811-1886)
Sinfonia n.5 in do minore op.67
Allegro con brio
Andante con moto
Allegro
Allegro-Presto

FRANZ LISZT
Mephisto Waltz n.1 S.514

ALEKSANDR AFANAS’EVIČ SPENDJAROV (1871-1928)
Scherzo in re

ARNO BABAJANIAN (1921-1983)
Elegia “In memoria di Aram Khachaturian”

ALEKSANDR AFANAS’EVIČ SPENDJAROV
Barcarola

MATTEO SARTINI (1973)
Elegia “Omaggio all’Armenia” (prima esecuzione assoluta)

WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756 -1791) / FRANZ LISZT
Lacrymosa


DARIO D’IGNAZIO

«Signore e signori, benvenuti.

Mi rendo conto che un curriculum sì fatto è quanto meno inconsueto, ma preferisco raccontarvi di me in prima persona (non so a voi, ma scrivere di me stesso in terza persona come fossi un estraneo mi crea un vago senso di malessere psicologico).

Lungi da me scocciarvi con un elenco infinito di tutte le cose fantastiche che ho fatto, molte delle quali non ricordo assolutamente e su altre ho seri dubbi che fossero così fantastiche.

E non voglio nemmeno farvi perdere del tempo nello scrivere chi ha detto cose meravigliose sul mio pianismo: alcuni sono morti, altri in procinto di esserlo e altri ancora erano o sono miei amici.

Insomma, non vi dico nulla del mio passato, che rimane cristallizzato in un altro momento della mia vita e che con oggi non ha nulla a che spartire.

Vi faccio, invece un semplice invito: ascoltate cosa vi racconterò stasera, senza pregiudizi guidati da parole inutili e che non aggiungono alcun valore reale al presente.

Ascoltate e cercate di immedesimarvi con me su quel palco: non siate semplice pubblico, ma provate a respirare con me, respirate la mia stessa aria, i miei sacrifici, le mie difficoltà, le mie gioie e i miei dolori.

Con la speranza di non lasciarvi indifferenti,

Vostro (per stasera s’intende, non esageriamo),

 Dario D’Ignazio».