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OFI – D. MONTRONE

OFI – ORCHESTRA FILARMONICA ITALIANA
Direttore Diego MONTRONE

Dettagli evento
  • Data : 9 Dicembre 2024, ore 20:45
  • Luogo : Sala Verdi – Conservatorio di MIlano, via Conservatorio 12, 20122 Milano
  • Biglietti: intero 30€, ridotto 25€
  • Acquista On-line

Sala Verdi – Conservatorio di Milano

Via Conservatorio, 12
Milano, 20122 Italia
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«Concerto a favore della Fondazione “Fare Welfare”»

In collaborazione con:

Con il sostegno di:

Programma

ANTONIN DVOŘÁK (1841 – 1904)
Sinfonia n.9 in mi minore op.95 “Dal Nuovo Mondo”
Adagio – Allegro molto
Largo
Scherzo. Molto vivace
Allegro con fuoco

/

EDWARD ELGAR (1857 – 1934)
«Pomp and circumstance»: Marcia n.1 in re maggiore (1901)
Allegro, con molto fuoco (re maggiore)

Scarica il libretto di sala

FONDAZIONE FARE WELFARE

Fare Welfare è una Fondazione che accompagna progetti di sviluppo e di cooperazione in diverse parti del mondo. Da gennaio 2015, la Fondazione sostiene l’organizzazione no profit DALIT (nata nel 1998 da un gruppo di giovani “Dalit”, intoccabili) attraverso il progetto “Migliorare la qualità della vita tra i dalit e le comunità emarginate nel Sud Ovest del Bangladesh: Programmi di Educazione, Igiene e Sostentamento”. I principali programmi implementati riguardano l’educazione primaria e secondaria, la formazione professionale per adolescenti, la sensibilizzazione sui diritti umani e contro fenomeni diffusi come il matrimonio precoce per le ragazze, l’assistenza sanitaria, la promozione dell’igiene, l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici, la distribuzione di materiali di primo aiuto in caso di calamità naturali e attività di produzione di medicine ayurvediche e di artigianato locale. Il 50% del ricavato della serata sosterrà l’avvio e la gestione di una scuola primaria in Bangladesh. www.dalitbd.org

GALDUS

Galdus è un ente di formazione nato nel 1990 a Milano e da allora opera nel settore della formazione e dell’orientamento al lavoro. È un ente accreditato dalla Regione Lombardia, dal 2003 per i servizi formativi e dal 2007 per i servizi al lavoro. Galdus è presente a Milano, Lodi e Brescia, in sinergia con una rete di circa 2.000 aziende, per accompagnare e introdurre i giovani all’interno del mondo del lavoro attraverso i percorsi di formazione professionale e di alta formazione (IFTS e ITS); propone inoltre corsi di formazione aziendale, per rendere più competitive le risorse operanti in impresa e percorsi di accompagnamento all’inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro. Ai giovani tra i 15 e i 25 anni, la scuola che opera in svariati settori, offre inoltre la possibilità di conseguire un titolo di studio anche lavorando grazie all’apprendistato di primo livello, un contratto di lavoro che prevede periodi di formazione a scuola e on the job in impresa. Galdus è anche capofila di una rete con oltre 40 enti di servizio civile e 350 ragazzi.   

G-ENERA

Anni di impegno nelle Politiche Attive del Lavoro e nella Formazione continua, hanno portato Galdus ed Energheia a operare come unica realtà, con un unico governo, che riconosciamo oggi come “G-Enera”. G-Enera è la possibilità che ci siamo dati per meglio rispondere alle persone e alle realtà produttive che incontriamo e che necessitano di risposte sempre più articolate, considerando la complessità della situazione socioeconomica attuale. É una presenza capace di stare concretamente davanti ai problemi della gente e di consolidare uno stile basato su “fare bene” il bene a cui le realtà che la compongono sono chiamate. Pertanto, G-Enera può contare sull’esperienza di:

1. Energheia Impresa Sociale srl, che nasce nel 2007. È un Ente accreditato presso Regione Lombardia sia ai servizi al lavoro, con provvedimento n. 177 del 09/11/2009, che, dal 2010, alla sezione B degli operatori che offrono percorsi formativi di istruzione e formazione professionale di cui all’articolo11, comma 2 della l.r.19/2007 e specificamente: specializzazione professionale, formazione continua, formazione permanente e formazione abilitante.

2. Galdus soc. Coop. Sociale, che nasce nel 1990. Opera nell’ambito delle politiche attive nei Centri per il Lavoro a Milano, Lodi e Brescia. Avviato a Milano il primo Centro per il Lavoro nel 2003 grazie a un progetto Europeo, nel corso degli anni Galdus per il lavoro ha colto tutte le opportunità offerte dalle politiche Regionali, Nazionali ed Europee e ha imboccato la via dello sviluppo attraverso l’apertura di nuove sedi sul territorio Lombardo.


OFI – Orchestra Filarmonica Italiana

L’Orchestra Filarmonica Italiana è caratterizzata da un repertorio vastissimo che include non solo proposte melodrammatiche, sinfoniche, cameristiche e coreutiche, ma anche produzioni meno mainstream e più contemporanee. Ad apprezzarla non vi sono infatti solamente i tradizionali “circuiti teatrali” italiani, ma anche spazi e utenze più trasversali – in grado di apprezzare il contributo che un’orchestra di professionisti garantisce a pressoché qualunque stile musicale.

La produzione sinfonica e lirica vantata da OFI è assai corposa, e comprende sia il repertorio popolare italiano più conosciuto e consolidato, sia quello meno consueto composto da opere considerate erroneamente “marginali”, o esecuzioni di titoli contemporanei – anche in prima mondiale. Vale inoltre la pena menzionare che l’Orchestra Filarmonica Italiana ha sollevato particolare interesse, in ambito discografico, con l’incisione di numerosi titoli inusuali e prestigiosi, tra cui quella di sei titoli di opere buffe settecentesche fino a quel momento cadute nell’oblio.

E così, accanto ad opere di fama assoluta come Aida, Falstaff, Il Trovatore, Le Nozze di Figaro, Il Flauto Magico, Carmen e La Gazza Ladra (solo per citare una piccola parte del repertorio operistico di OFI, spiccano composizioni più contemporanee come Il Cavaliere dell’Intelletto di Franco Battiato. L’Orchestra Filarmonica Italiana ha, nel corso della sua attività, collaborato con direttori tra i quali: M. Viotti, N. Santi, S. Ranzani, P. G. Morandi, G. Gemetti, A. Fogliani, A. Sisillo, A. Allemandi, M. Rota, A. Vlad, M. Letonja, G. Veneri, G. Taverna, G. Arena, solo per citarne alcuni) e con interpreti di fama planetaria (M. Devia, R. Kabaivanska, G. Dimitrova, K. Ricciarelli, P. Ballo, P. Domingo, A. Bocelli, J. Cura, R. Bruson, C. Gasdia, E. Buratto M. Malagnini e T. Fabbricini.

OFI, tuttavia, non si esime dall’accostarsi direttamente al pubblico con progetti che ne evidenziano l’estrema duttilità e modernità, come la sua partecipazione, al Pavarotti International assieme ad artisti come Zucchero, Jeff Beck, Elisa, Jovanotti, Bocelli ed Ennio Morricone, o come quella che l’ha vista impegnata nella formazione di un’orchestra di utenti della community di YouTube, nel novembre 2008. Scelta dalla London Symphony Orchestra a rappresentare l’Italia assieme all’Orchestra Nazionale della RAI di Torino e in compagnia dei più importanti organici da 23 Paesi del mondo, OFI ha – in quell’occasione – messo a disposizione le skill dei suoi musicisti per la creazione di tutorial audiovisivi destinati al grande pubblico.

In considerazione dei numerosi inviti dai maggiori enti lirici e teatri di tradizione nazionali e della partecipazione a svariate manifestazioni e Festival musicali OFI rappresenta ad oggi una delle realtà orchestrali di maggiore duttilità, qualità e flessibilità. Dal 2021 Orchestra Filarmonica Italiana ha iniziato una residenza artistica presso il Teatro degli Arcimboldi di Milano ed è riconosciuta, come complesso strumentale, dal Fondo Unico Spettacolo.

Violini IViolini IIViole
Cesare Carretta **
Alberto Bramani
Francesco Salsi
Costanza Scanavini
Roberto Carnevale
Silvia Maffeis
Eleonora Liuzzi
Cosimo Mannara
Lorenzo Fallica
Alberto Maruzzelli
Antonio Lubiani *
Lorenzo Tagliazucchi
Andrea Marras
Olga Avramidou
Marco Nocera
Giacomo Trevisani
Ottavia Reggiani
Andrea Ricciardi
Tamami Sohma *
Marcello Salvioni
Giulia Arnaboldi
Erica Mason
Claudia Chelli
Carmen Verzino
VioloncelliContrabbassiFlauti / Ottavino
Jakob Ludwig *
Nicolò Nigrelli
Claudio Giacomazzi
Barbara Visalli
Claudia Stercal
Michele Maulucci *
Nicola Ziliani
Massimo Clavenna
Maurizio Saletti *
Silvia Marini
Oboi / C.IngleseClarinettiFagotti
Stefania Abondio *
Fabio Rizzi
Giacomo Arfacchia *
Davide Simionato
Massimiliano Denti *
Arianna Azzolini
CorniTrombeTromboni
Ezio Rovetta *
Dimer Maccaferri
Angelo Borroni
Benedetto Dallaglio
Cesare Maffioletti *
Mattia Gallo
Alessandro Castelli *
Matteo Del Miglio
Stefano Belotti
TubaTimpaniPercussioni
Oscar De Caro *Paolo Grillenzoni *Michele Fortunato
Fabio Orlandelli
*Prime Parti**Spalla

DIEGO MONTRONE

Nato nel 1968 a Milano dove ha compiuto gli studi e la sua formazione musicale al Conservatorio Giuseppe Verdi, studiando pianoforte con Mozzati, Sant’Agostino e Colombo e Viola con Doro.  Si è poi diplomato in direzione d’orchestra presso la scuola Hans Swarowsky.

Ha diretto il Coro della Passione di Milano, fondato dallo studioso di musica sacra don Pompilio Piva.

Direttore versatile, ha affrontato le principali opere dal periodo classico al Novecento e ha eseguito, in anteprima nazionale e mondiale, opere di compositori moderni.

Ha diretto, nelle principali sale da concerto in Italia, solisti di fama internazionale e importanti formazioni tra le quali: I Solisti della Scala, l’Orchestra de I Pomeriggi Musicali, l’Orchestra Sinfonica Italiana, etc…

Ha fondato, ricoprendo la carica di Direttore Musicale, l’Orchestra Sinfonica «Accademia delle Opere» poi diventata titolare di una propria stagione sinfonica al Conservatorio di Milano, realizzata in collaborazione con Serate Musicali e l’Accademia Musica Sacra e con la quale ha realizzato diverse tournée in Russia, Israele e altri Paesi europei.

Diego Montrone non esita a rivolgere la sua attenzione alla Commedia Musicale e, con l’appoggio di un gruppo di imprenditori del settore provenienti da Milano e Broadway, si impegna nella creazione di una struttura dedicata all’organizzazione di un Festival internazionale del Musical.


ANTONIN DVOŘÁK – Sinfonia in mi minore op. 95 “Dal Nuovo Mondo”

Quando nel 1891 Jeannette Thurber, mecenate e fondatrice del National Conservatory of Music di New York propose a Dvořák di trasferirsi negli Stati Uniti per dirigere quel Conservatorio, offrendogli una somma di 15.000 dollari annui, si rivolgeva a uno dei compositori più famosi di tutta Europa, che aveva ricevuto anche due lauree honoris causa conferitegli rispettivamente dall’Università di Praga e dall’Università di Cambridge. Dopo le prime perplessità, Dvořák si risolse a partire e il 17 settembre 1892 si imbarcò per l’America insieme con la moglie e due dei figli. Accolto con grande entusiasmo, tenne il suo primo concerto il 21 ottobre, proprio in coincidenza con il quarto centenario dello sbarco di Colombo e tre mesi dopo iniziò a comporre la Sinfonia in mi minore detta “dal Nuovo Mondo”.

Questa, che risultò poi essere l’ultima e più famosa tra le sue Sinfonie, fu composta fra il 19 dicembre 1892 e il 24 maggio 1893 a New York, dove fu presentata il 16 dicembre 1893 sotto la direzione di Anton Seidl. Fin dal suo arrivo negli Stati Uniti, Dvořák si interessò molto ai canti negro-americani e alle tradizioni popolari dei pellerossa: ascoltò con attenzione musiche e cerimonie, trascrisse melodie, fu attratto dalle potenzialità delle scale pentatoniche.

La Sinfonia in mi minore fu largamente ispirata da quelle musiche come lo stesso Dvořák dichiarò pubblicamente numerose volte. C’è però da dire che le assunzioni nella Sinfonia di motivi presi dal canto popolare americano non sono mai dirette, ma fortemente mediate e filtrate attraverso la sensibilità europea. Non si trova, cioè, alcuna citazione precisa di melodie attinte dal patrimonio popolare indiano.

La stessa celebre melodia del corno inglese che si ascolta nel Largo e che viene considerata una ninna-nanna o un canto funebre pellerossa, è originale di Dvořák e, per certi aspetti, potrebbe anche avere origini boeme. La forma della Sinfonia è ciclica, ricorrendo il primo tema iniziale dall’Allegro molto più volte nel corso del brano. All’elegiaco Largo, in semplice forma strofica, fa contrasto il vivace Scherzo, più ampio del normale perché dotato di un doppio Trio centrale.

Di esaltante imponenza è l’Allegro con fuoco finale, che contiene il tema più memorabile della composizione, lungamente sviluppato insieme agli spunti dei temi principali apparsi durante l’intero brano.

EDVARD ELGAR – Pomp and circumstance: Marcia n.1 in re maggiore (1901)

Pomp and Circumstance op.39, è il titolo di una raccolta di 6 Marce per orchestra.

Le prime cinque furono pubblicate da Boosey & Co. con il titolo di Elgar’s op.39 e ognuna fu dedicata a un diverso amico di Elgar. La prima fu composta a Londra nel 1901; la seconda, la terza, la quarta e la quinta furono compste tra il 1901 e il 1930; una sesta, rimasta allo stato di bozza, fu elaborata dal compositore inglese Anthony Payne nel 2006.

La Marcia n.1, in tonalità di re maggiore, è la più celebre della raccolta.Negli Stati Uniti viene tradizionalmente eseguita durante la cerimonia di consegna dei diplomi.Nel Regno Unito è divenuta melodia del canto patriottico Land of Hope and Glory, inno dei Giochi del Commonwealth fino al 2006.