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TANTO LONTANA

Eliseo Baldizzi – violino

Leonardo Giovine – violino

Fausto Solci – violoncello

Daniele Bonini – pianoforte

Giulia Diomede – mezzosoprano

«In memoria delle vittime delle Foibe»

MARCO PODDA

(1963)
«TANTO LONTANA»
Scena drammatica per voce recitante, mezzosoprano, trio d’archi e pianoforte

  1. Marco Podda: “Piccolo notturno n.2” – «30 aprile ’43» da: “La tragedia delle foibe” di Pierluigi Pallante
  2. Marco Podda: “Lacrime d’Istria” – «Foibe» da: “La tragedia delle foibe” di Pierluigi Pallante
  3. Marco Podda: “Ossa spezzate” (testo Fabio Magris)
  4. Marco Podda: “Una povera cosa” – «Un povera cosa» da: “Materada” di Fulvio Tomizza
  5. Marco Podda: “Istrenodia”- «Il maggio del ‘45» da “Terra rossa” di Marino Mengaziol
  6. Marco Podda: “Ulisse” (testo Umberto Saba) – «Nostalgia» da: “Verde Acqua” di Marisa Madieri
  7. Marco Podda: “Il canto di Ciane” (testo Marco Podda) – «Piroscafi» da: “Terra rossa” di Marino Mengaziol
  8. Marco Podda: “Piccolo notturno n.3” di Marco Podda – «La Madonna della neve» da: “Materada” di Fulvio Tomizza
  9. Marco Podda: “Tanto Lontana” (testo di Gianni Giuricin)


Scarica il libretto di sala

“Tanto Lontana” è un quadro musicale drammatico formato da 16 numeri in cui l’alternanza tra voce recitata e cantata è scandita da silenzi e da squarci sonori eseguiti da un trio d’archi (due violini e violoncello) e dal pianoforte.
Nella componente testuale ai brani di inquadramento storico, si avvicendano poesie e brani di letteratura narrativo-poetica sul tema delle foibe e dell’esodo delle popolazioni giuliane- istro-dalmate.
La struttura musicale è composta da segmenti metalinguistici per i recitati e da forme chiuse collocate nello svolgimento drammaturgico che cristallizzano il fenomeno emotivo.
Nei lacerti armonici presenti nel tessuto sonoro, si disgregano, quasi riconoscibili e certamente onirici o meglio incubi residui, frammenti di melodie popolari dalmate, dell’Istria e di Fiume.
Lacrime acustiche che, dall’humus del dolore e dalla nostalgica tristezza,
fanno germogliare nuove radici musicali di vita futura.

Marco Podda

Dettagli

Data:
21 Febbraio 2023
Ora:
8:45 pm – 10:30 pm
Prezzo:
€10 – €15
Categoria Evento:
Tag Evento:
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Organizzatore

Serate Musicali
Phone
02 29409724
Email
biglietteria@seratemusicali.it
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Sala Puccini – Conservatorio di Milano

via Conservatorio 12
Milano, 20122 Italia
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MARCO PODDA

Diplomato come controtenore al Conservatorio G. Tartini di Trieste e compimento medio di chitarra classica con Ennio Guerrato. Ha studiato canto con Dietrich Schneider e Renée Jacobs, composizione con Andrea Giorgi, direzione corale con Hans Ludwig Hirsch. Laureato in medicina e chirurgia, specializzato in otorinolaringoiatria e specializzato in foniatria con il massimo dei voti e la lode. È consulente foniatrico di vari teatri. Ha insegnato anatomo-fisiologia della comunicazione orale all’Università degli Studi di Trieste dove attualmente è docente del corso di Voce artistica; tiene corsi e master-class della comunicazione vocale e della sonorizzazione. Ha coadiuvato Giorgio Pressburger nei corsi di “Musica per il teatro” al DAMS di Gorizia. Fondatore e direttore della “Cappella Tergestina” e del “Kol Ha-Tikvà” che ha diretto in oltre 300 concerti in Austria, Slovenia, Germania e Francia. Corposa è la produzione di musica di scena con oltre 75 spettacoli in 30 anni di attività tra cui “L’adulatore” di Giorgio Pressburger, “Sette a Tebe” di Jean-Pierre Vincent, “Wordstar(s)” di Giuseppe Marini, “Edipo re” di Daniele Salvo.
Nel 2015, in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, è stata rappresentata presso il Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, la prima assoluta de “Il Canto – Rapsodia lirico sinfonica per soli, coro e orchestra”, con testi tratti dallo Shir Ha-Shirim. Nel 2016 è stata eseguita presso il Teatro Giuseppe Verdi di Trieste la “Elegia Sinfonica Ein Jeder Engel ist schrecklich”, per coro femminile e orchestra su testi di Rainer Maria Rilke diretta da Beatrice Venezi. Nel 2018 sono stati eseguiti: il Concerto per orchestra d’archi “Viator, paradigmi per archi” commissionato dall’Orchestra Busoni e diretto da Massimo Belli per le Mattinate Musicali Internazionali a Trieste e “Requiem per basso, coro femminile e orchestra” diretto da Francesco Castellana a Trieste. Nel 2019 sono stati eseguiti: “Oratorio per soli, coro e orchestra” con l’Orchestra de Sabata diretta da Mario Leotta Jonas, “Chorós, Concerto per soli coro e orchestra” e l’Opera “Donna di Veleni”, commissione della Fondazione Teatro Coccia di Novara, su libretto di Emilio Jona e per la regia di Alberto Jona. Nel 2020 è andata in scena l’opera “Cassandra, in te dormiva un sogno” su libretto di Daniele Salvo e Giulia Diomede e per la regia di Daniele Salvo da cui è tratto l’omonimo film. Questa sera verrà eseguito “Ossa spezzate”, quadro musicale-drammatico per voce archi e pianoforte, su commissione di Serate Musicali.
Le pubblicazioni delle sue opere vengono custodite presso la Biblioteca Federale degli Stati Uniti e Presso la Biblioteca Nazionale Elvetica. Il catalogo delle sue composizioni annovera oltre 200 numeri di opus di cui oltre 50 editi a stampa da diverse case editrici tra cui Carrara, Pizzicato Verlag etc…

GIULIA DIOMEDE

Nel 2010 consegue la laurea triennale in Scienze dell’Antichità col massimo dei voti e lode presso l’Università degli Studi di Bari. Nel 2012 si diploma come attrice presso l’Accademia d’Arte del Dramma Antico di Siracusa, sotto la guida di Mauro Avogadro. Nel 2015 consegue la laurea magistrale in Scienze dello Spettacolo e Produzione multimediale presso la stessa Università con il massimo dei voti e lode. Consegue il diploma in canto lirico nel 2020 presso il Conservatorio Tomadini di Udine. Nel 2019/2020 frequenta il Corso di Perfezionamento per cantanti lirici presso AMO, l’Accademia dei mestieri del Teatro dell’Opera presso il Teatro Coccia di Novara sotto la guida di Paoletta Marrocu, dove è impegnata nel ruolo di “Ragazza” nell’opera contemporanea “Donna di Veleni” di Marco Podda diretta da Vittorio Parisi.
Nel del 2019 debutta nel doppio ruolo di Mamma/Strega, nella prima esecuzione italiana dell’opera contemporanea Ami e Tami di Màtti Kovler diretta da Marco Alibrando per la regia di Marco Iacomelli presso il Teatro Coccia di Novara. Nel 2020 debutta in prima esecuzione mondiale nel ruolo di Ecuba nell’opera “Cassandra in te dormiva un sogno” di Marco Podda, di cui cura anche il libretto insieme al regista Daniele Salvo. Inoltre prende parte alle riprese dell’omonimo film nel ruolo di Ecuba, girato all’interno dello stesso Teatro da Indyca per la regia di Paolo Mitton. Nel 2021 è ammessa al Corso di Altissima Formazione musicale presso l’Accademia del Belcanto Rodolfo Celletti di Martina Franca diretta da Alberto Triola e Rino Carrieri. Sempre nel 2021 debutta in prima esecuzione assoluta ne Gli uncini del diavolo di Carla Magnan e Carla Rebora e in Splende muta la luna di Rossella Spinosa presso la Chiesa di San Francesco d’Assisi a Cividale del Friuli.
È stata scelta nell’ambito del progetto Italia Serba 2022, per essere la voce di Alcibiade in Socrate di Satie sotto la direzione di Marco Angius. Nel 2022 è voce solista dei Concerti in memoria di Ezio Bosso per il Conservatorio Tartini di Trieste e per Trieste Estate. Attualmente è impegnata nella produzione de Il Trovatore al Teatro Coccia di Novara per la regia di Deda Cristina Colonna sotto la bacchetta di Antonello Allemandi, coproduzione con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, il Teatro di Rovigo e il Teatro di Treviso. In giugno 2023 sarà impegnata nel ruolo di Polina e nel ruolo della Governante in Dama di Picche di Ciaikovski presso il Teatro Ivan Zajc di Rijeka sotto la direzione di Valentin Egel. Svolge attività concertistica a livello nazionale e internazionale, tra cui ricordiamo i concerti tenutisi a Rab, Zagabria e Varazdin con l’Orkestar Mladih Glazbenik diretti da Matja Fortuna e Dunja Veizović. La sua preparazione tecnico-interpretativa è seguita dal soprano Paoletta Marrocu. Studia stabilmente repertorio con Silvano Zabeo.

ELISEO BALDIZZI

Ha iniziato gli studi di violino presso il Conservatorio “V. Bellini” di Palermo con Clara Bentivegna e ha conseguito il diploma nel 1989. Si è perfezionato con Juliu Hamza e successivamente con Cristiano Rossi a Firenze. Al suo attivo numerosi concerti di musica da camera in duo e trio, ma anche come solista con orchestra. Ha collaborato con: Virtuosi Italiani, Haydn Orchester, Filarmonia Veneta, Orchestra Barocca di Cremona, Orchestra Filarmonica di Monfalcone, Orchestra Filarmonica del Teatro Verdi e Orchestra Teatro “G.Verdi” di cui è membro stabile, partecipando a tournèe in Italia e all’estero e incidendo con esse per diverse case discografiche. È stato docente di violino presso il Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce e “Claudio Monteverdi” di Bolzano. Attualmente insegna violino al Conservatorio “G. da Palestrina” di Cagliari.
Suona un violino Matthias Albani del 1669.

LEONARDO GIOVINE

Inizia giovanissimo lo studio del violino alla scuola Suzuki di Bologna. Dopo aver conseguito il Diploma di violino e la laurea di Biennio in Musica da Camera presso il Conservatorio di Musica di Rovigo con Federico Guglielmo, si specializza prima alla MDW di Vienna con Jan Pospichal e in seguito consegue il Master of Arts alla Royal Academy of Music di Londra con Levon Chilingirian. Ha collaborato con la Academy Symphony Orchestra e direttori quali Bichkov, Elder, Pinnock e Alsop. A gennaio del 2023 ha vinto il Concorso per violino di fila alla Fondazione Arena di Verona, ma già dal 2022 collabora con la Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino, con cui ha partecipato a numerosi concerti diretti da Saraste, Gatti e Mehta. Con quest’ultimo ha partecipato alla tournée a Vienna per eseguire al Musikverein le Sinfonie 93, 40 e 41 di W.A. Mozart. Collabora con i Solisti Veneti con cui ha partecipato a vari progetti sia in Italia che all’estero; dal 2018 collabora con la Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste.

FAUSTO SOLCI

Si è diplomato con Marco Scano e perfezionato con Misha Maisky, Amedeo Baldovino, Rocco Filippini, il Trio di Trieste, Piero Farulli, Michael Radulescu, Giuseppe Garbarino. Ha collaborato con numerose orchestre sotto la guida di Muti, Prêtre, Giulini, Chailly, Berio, Bertini, Sado, Gergiev, Accardo, etc… Svolge attività concertistica in varie formazioni sia con strumenti moderni che antichi esibendosi in prestigiose sale da concerto e festival internazionali Fa parte del Quartetto “Bazzini” con il quale sta incidendo tutti i Quartetti per archi di A. Bazzini. Ha partecipato alla registrazione di CD per varie case discografiche. Ha curato l’edizione di alcune opere di B. Romberg per la casa editrice Ut Orpheus.

DANIELE BONINI

Nasce a Udine, dove si diploma in pianoforte con il massimo dei voti. Ha conseguito il Master di Maestro Collaboratore con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano con Umberto Finazzi e si è perfezionato presso la Kustuniversität di Graz con Drake e Bartsch, ottenendo il diploma di Advanced Studies. Premiato in oltre 40 concorsi nazionali e internazionali, ha seguito masterclass tenute da Rivera, Mika, Zvikovs, Zadra e Bordoni. Si è perfezionato nel repertorio cameristico con Canino, Lee, Chou, Maurizzi, Trio di Parma e Lonquich. Ha suonato in Italia, Austria, Germania, Francia, Spagna, Andorra, Inghilterra, Slovenia, Turchia, Croazia, Svizzera e Stati Uniti. Ha collaborato con Carroll, Bogdanovic, Miletic, Ferreira, Londeix, Delangle, Nikitchenko, Ricciarelli, Thorell, Cerrato, Gauthier e Marzi. Svolge stabilmente attività di pianista collaboratore al Conservatorio “G.Tartini” di Trieste nelle classi strumentali e di canto e oltre all’attività concertistica, ricopre il ruolo di docente di pratica e lettura pianistica presso il Conservatorio “G. Verdi” di Ravenna. Nel 2020, con il saxofonista Simone Moschitz, ha inciso un cd con musiche di Piazzolla e Iturralde.