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Recensione del concerto del 19 Ottobre 2020

Richard Galliano e i Solisti Aquilani per Serate Musicali

Il fisarmonicista e compositore francese di origine piemontese Richard Galliano, è tornato in Conservatorio per un concerto organizzato da Serate Musicali. Era accompagnato da I Solisti Aquilani, una compagine cameristica di strumenti ad arco specializzata in repertori che spaziano dal barocco sino al contemporaneo.

Sono stati eseguiti brani di Vivaldi, Bach, Galliano e Piazzolla. Il brano introduttivo di Vivaldi, il Concerto alla rustica, ha visto all’opera esclusivamente la compagine cameristica per una luminosa interpretazione. Il Concerto in do minore, originariamente per oboe, violino ed archi di J.S. Bach, ha trovato una felice trascrizione di Galliano per fisarmonica, violino ed archi. Un’operazione ottima, in quanto le profonde sonorità della fisarmonica – in compagnia dell’ottimo violino solista nella persona di Daniele Orlando- hanno messo in risalto, per incisività e chiarezza discorsiva, ogni dettaglio dei tre classici movimenti Allegro, Adagio Allegro.

Con i quattro brani successivi, composti da Richard Galliano, siamo entrati nello spirito più profondo del compositore e virtuoso dello strumento. Tutti e quattro i lavori erano per fisarmonica ed orchestra d’archi: dal più corposo Opale alla Petite suite française, dal più breve Tango per Claude a La valse a Margaux. Le timbriche, dal sapore tipicamente francese e con uno sguardo verso la musica argentina di Piazzolla, hanno rivelato le straordinarie abilità del compositore -interprete, che con raffinata musicalità è riuscito a nobilitare uno strumento spesso legato al solo folclore popolare.
Di valore l’integrazione strumentale con I Solisti Aquilani, un gruppo strumentale di eccellente qualità. L’omaggio al “maestro” Astor Piazzolla, con il celebre Oblivion, ha concluso con successo ampiamente meritato il programma ufficiale.
Molto bello il breve bis solistico con un brano per pianoforte di Isaac Albéniz in una fedele trascrizione per fisarmonica di Galliano. Applausi fragorosi. Da ricordare.

20 ottobre 2020 Cesare Guzzardella per Corrierebit

Foto di Alberto Panzani