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AROUND ASTOR

ORCHESTRA FILARMONICA ITALIANA

Sassofonista MARCO ALBONETTI

Omaggio ad Astor Piazzolla, nel trentennale della sua scomparsa

«Concerto di buon anno!»

programma

CARLOS GARDEL (1890-1935)
Volver

ASTOR PIAZZOLLA (1921-1992)
Otoño Porteño
Triunfal

NADIA BOULANGER (1887-1979)
Lux Aeterna

ASTOR PIAZZOLLA
Fuga y Misterio
Oblivion» per fisarmonica e orchestra d’archi
Lento

PABLO ZIEGLER (1944)
Rojotango
Milongueta

ASTOR PIAZZOLLA
Años de soledad

RICHARD GALLIANO (1950)
La Valse a Margaux per fisarmonica e orchestra d’archi
[…] – Trio (Misterioso)
Tango pour Claude per fisarmonica e orchestra d’archi
Allegro furioso

Scarica il libretto di sala

Dettagli

Data:
9 Gennaio 2023
Ora:
8:45 pm – 10:30 pm
Prezzo:
€20 – €25
Categoria Evento:
Tag Evento:
,

Organizzatore

Serate Musicali
Phone
02 29409724
Email
biglietteria@seratemusicali.it
Website
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Sala Verdi – Conservatorio di Milano

Via Conservatorio, 12
Milano, 20122 Italia
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ORCHESTRA FILARMONICA ITALIANA

Caratterizzata da un repertorio vastissimo, la produzione sinfonica e lirica vantata da OFI comprende sia il repertorio popolare italiano più conosciuto e consolidato, sia quello meno consueto composto da opere considerate erroneamente “marginali”, o esecuzioni di titoli contemporanei – anche in prima mondiale, tra cui quella di sei titoli di opere buffe settecentesche fino a quel momento cadute nell’oblio. E così, accanto all’esecuzione di opere come Aida, Falstaff, Il Trovatore, Le Nozze di Figaro, Il Flauto Magico, Carmen e La Gazza Ladra, spiccano composizioni contemporanee come Il Cavaliere dell’Intelletto di Franco Battiato. L’Orchestra Filarmonica Italiana ha collaborato con direttori quali Viotti, Santi, Ranzani, Morandi, Gemetti, Fogliani, Sisillo, Allemandi, Rota, Vlad, Letonja, Veneri, Taverna, Arena e con interpreti quali M. Devia, R. Kabaivanska, G. Dimitrova, K. Ricciarelli, P. Ballo, J. Carreras, A. Bocelli, J. Cura, R. Bruson, C. Gasdia, M. Malagnini e T. Fabbricini.
Inoltre ha partecipato al Pavarotti International accanto ad artisti come Zucchero, Jeff Beck, Elisa, Jovanotti, Bocelli ed Ennio Morricone. Scelta dalla London Symphony Orchestra a rappresentare l’Italia insieme all’Orchestra Nazionale della RAI di Torino e in compagnia dei più importanti organici da 23 Paesi del mondo, OFI ha in quell’occasione messo a disposizione i talenti dei suoi musicisti per la creazione di tutorial audiovisivi destinati al grande pubblico. In considerazione dei numerosi inviti dai maggiori enti lirici e teatri di tradizione nazionali e della partecipazione a svariate manifestazioni e Festival musicali, OFI rappresenta a oggi una delle realtà orchestrali di maggiore duttilità, qualità e flessibilità.
Dal 2021 l’Orchestra Filarmonica Italiana ha iniziato una residenza artistica presso il Teatro degli Arcimboldi di Milano ed è riconosciuta, come complesso strumentale, dal Fondo Unico Spettacolo.

MARCO ALBONETTI

Ha debuttato come solista alla Carnegie Hall calcando poi i palcoscenici di Salisburgo, Berlino, Lipsia, Johannesburg, Barcellona, Valencia, Madrid, Vienna, Yerevan, Ekaterimburg e Taipei. Con oltre 700 concerti nel mondo si è esibito come solista con: Orchestra Filarmonica Italiana, Orchestra da Camera di Mantova, I Virtuosi Italiani, Orchestra I Pomeriggi Musicali, National Chamber Orchestra of Armenia, St. Michel Orchestra, Latvian Philharmonic Orchestra. Ha collaborato per molti anni con Luciano Berio; è dedicatario di numerose composizioni ed esecutore di prime assolute di Arbison, Schuller, Maslanka, Rands, Bosso, O’ Riordan, Stock, Dymiotis, Spencer, Sturm, Schaphorst e Gentile. Vincitore di primi premi assoluti in importanti concorsi nazionali e internazionali. Ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive per RAI 1, SABC, CBS, LTV Lumier, Wisconsin Public Radio e inciso per Arte Suono, Nar International, Abeat Records, Albany Records – New York.
È titolare di cattedra di saxofono al Conservatorio “Bonporti” di Trento e dal 2005 è commissario esterno e visiting professor alla Sibelius Academy di Helsinki. Tiene regolarmente masterclass presso importanti istituzioni in USA, Europa e Asia. Svolge un’intensa attività concertista e didattica in tutto il mondo: è fondatore e direttore artistico del SaxArt Festival; è coordinatore didattico del Wuhan Summer Saxophone Festival e, dal 1993 al 2002, ha vissuto negli Stati Uniti dove ha insegnato in qualità di Visiting Professor presso la Lawrence University. Qui ha perfezionato il repertorio classico e contemporaneo con Sampen, Lulloff, Forger e il repertorio jazz con Speight e Marsalis, conseguendo due prestigiosi titoli accademici: il Master’s degree presso la Bowling Green State University, il Dottorato in Arti Musicali, summa cum laude alla Michigan State University, oltre al Dean’s Award of Excellence, ambìto Premio all’eccellenza, conferitogli dal Rettore dell’Università.
È ospite per la seconda volta di Serate Musicali.


L’orchestrazione dei brani di questo progetto viene pensata per avvicinare il suono dell’orchestra da camera a quello dell’orchestra tango della Golden Age degli anni 1950.
Oltre ad alcune composizioni ben conosciute del Maestro argentino, spicca un raro arrangiamento del 1953, “Triunfal”, che proprio Piazzolla scrisse per il grande Maestro del tango Anibal Troilo e la sua orchestra; brano che, grazie a Nadia Boulanger, diede coscienza e inizio alla trasformazione del nuevo tango piazzolliano.
Infine verrà dato spazio alle composizioni dei nostri contemporanei che hanno lavorato con il Maestro, come Richard Galliano, grande virtuoso della fisarmonica moderna e Pablo Ziegler, storico pianista di Astor Piazzolla.

CARLOS GARDEL – «Volver»
Famoso tango di sentimento e nostalgia venne composto nel 1934 e fu portato al successo da Carlos Gardel. Volver è il brano che maggiormente connota l’animo argentino o meglio l’animo di ogni immigrato in Argentina a fine ‘800, obbligato a lasciare la sua terra natia per fame e povertà, ma con un profondo anelito per il nuovo che, per sua essenza, rappresenta nuove opportunità. Incarna più di tutto la nostalgia, sentimento intimamente legato ai tanti popoli che hanno dato anima ed esistenza alla terra argentina.

ASTOR PIAZZOLLA – «Otoño Porteño»
“Cuatro Estaciones Porteñas” è una raccolta di quattro composizioni pubblicate tra il 1965 e il 1970. Inizialmente ideati come pezzi a se stanti, vennero riuniti successivamente. In spagnolo “porteño” è il patronimico usato per indicare gli abitanti di Buenos Aires, capitale dell’Argentina. Volendo quindi tradurre il titolo si potrebbe provare con “Le quattro stagioni di Buenos Aires”, un chiaro riferimento a “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi. Otoño Porteño, in programma questa sera, venne pubblicato nel 1969.

ASTOR PIAZZOLLA – «Triunfal»
Nel 1953 con la Sinfonia Buenos Aires Piazzolla vinse il Premio Sevitzky che, con una borsa di studio, gli permise di trasferirsi a Parigi e rimanervi circa un anno, studiando soprattutto con Nadia Boulanger che lo aiutò a superare una profonda crisi esistenziale e lo indirizzò nuovamente verso il tango, dopo aver ascoltato il suo Quintetto Triunfal, poichè lì risiedeva il suo vero talento. Divenne così il musicista di tango più riconosciuto al mondo per i suoi rivoluzionari contributi alla musica di Buenos Aires.

NADIA BOULANGER – «Lux Aeterna»
Insegnante di musica molto influente e compositrice di grande talento, divenne la prima donna a dirigere molte importanti orchestre tra cui la BBC Symphony, la Boston Symphony e la New York Philharmonic Orchestra. Il brano Lux Aeterna, in programma questa sera, è un breve Cantico, composto nel 1910.

ASTOR PIAZZOLLA – «Fuga y Misterio»
Nel 1968 Piazzolla compose l’operita, (piccola opera) ‘Maria de Buenos Aires’ in cui combina tecniche contrappuntistiche classiche apprese da Nadia Boulanger con le ‘milonghe’ armoniche verticali e il jazz della metà del secolo. “Fuga y Misterio” è un pezzo strumentale dell’opera. La prima parte (‘Fuga’) inizia con un agitato assolo – in questo arrangiamento suonato dal sassofono contralto – che oscilla intorno alla scala e poi viene ripreso a turno dagli altri strumenti, che per la maggior parte suona musica basata sul tango, mentre il tema delle percussioni è basato su ritmi jazz. La parte “Misterio” è una melodia lenta e lirica legata al tema principale di Maria, che si dissolve gradualmente.

ASTOR PIAZZOLLA «Oblivion» per fisarmonica e orchestra d’archi
Oblivion è un Tango Nuevo complesso, introspettivo e struggente (Oblivion significa oblio). La ricerca ritmica e melodica di Piazzolla si esprime qui, dove l’anima del tango argentino si riscopre nelle contaminazioni con altri ritmi, nella ricerca melodica con l’utilizzo di strumenti non legati alla tradizione. Dopotutto la musica del tango argentino è nata e si è evoluta proprio grazie alle combinazioni di ritmi di diverse provenienze e alle ricerche dei primi compositori e musicisti, in una nazione che riceveva migliaia di immigranti da diverse culture anche molto lontane tra loro. Piazzolla frequentò molto l’Italia, in particolare all’inizio della sua carriera, dove conobbe allora, tra tutti i cantanti con i quali entrò in contatto, Milva, l’unica che lo appassionò al punto da dedicarle la sua operetta Maria de Buenos Aires e di comporre per lei una variazione di Oblivion perché la potesse interpretare.

PABLO ZIEGLER – «Rojotango» e «Milongueta»
Per decenni Pablo Ziegler, pianista, compositore e arrangiatore nato a Buenos Aires, è stato una delle figure più importanti del Nuovo Tango argentino, il vibrante ibrido musicale del tango tradizionale, del jazz americano e della musica colta europea. Dopo aver suonato nel leggendario Quintetto di tango di Astor Piazzolla per oltre un decennio, ed essere apparso nelle iconiche registrazioni del grande Maestro, Ziegler ha guidato i suoi gruppi per oltre 25 anni, perfezionando e reinventando i limiti della moderna tradizione del tango.

ASTOR PIAZZOLLA – «Años de soledad»
“Años de soledad” (Anni di solitudine) è un’evocazione viscerale della disperazione che Piazzolla volle esprimere anche coi lamenti del sassofono, uno dei punti più alti mai raggiunti dal jazz e dal tango fusi insieme.

RICHARD GALLIANO – «La Valse a Margaux» per fisarmonica e orchestra d’archi
La Valse a Margaux é una pagina che alterna sezioni dalla dolce cantabilità a frammenti di autentico virtuosismo strumentale, nell’ambito di in uno spiccato omaggio al valzer francese.

RICHARD GALLIANO – «Tango pour Claude», per fisarmonica e orchestra d’archi
Tango pour Claude appare improntato da una passionale vitalità che, non a caso, avvicina questa pagina ai maggiori lavori di Astor Piazzolla.