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Duo PIZZ’N’ZIP

Dettagli

Data:
18 Novembre 2023
Ora:
5:30 pm
Prezzo:
€10 – €15
Categoria Evento:
Tag Evento:
,

Organizzatore

Serate Musicali
Phone
02 29409724
Email
biglietteria@seratemusicali.it
Website
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Sala Puccini – Conservatorio di Milano

via Conservatorio 12
Milano, 20122 Italia
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ELEONORA SAVINI, violino, movimento e canto

FEDERICA VECCHIO, violoncello, movimento e canto

Regia Pietro Gaudioso

Consulente creativo Dan Tanson

Costumi Rosamaria Francucci ed Elisabetta Dagostino

Scenografia Andrea Sostero

Manipolazioni di loop station e composizioni istantanee di Eleonora Savini e Federica Vecchio

Arrangiamenti a cura di Eleonora Savini

Una produzione del Lucerne Festival

PROGRAMMA

ELEONORA SAVINI / FEDERICA VECCHIO
Pizz’n’Zip

GABRIEL FAURÉ (1845 – 1924)
Pavane op. 50 (arrangiamento di Eleonora Savini)

GEORG FRIEDRICH HÄNDEL (1685 – 1759)
Sonata per violino e Continuo Op.1 No.14, HWV 372, II – Allegro

HEINRICH IGNAZ FRANZ BIBER VON BIBERN (1644 – 1704)
Sonata Representativa per violino e continuo – Allegro

REINHOLD MORITZEVIC GLIERE (1875 – 1956)
Huit Morceaux, op. 39 – Scherzo

HEINRICH IGNAZ FRANZ BIBER VON BIBERN
Sonata Representativa per violino e continuo – Musketeer Marsch

JOHANNES BRAHMS (1833 – 1897)
Danza Ungherese n.6 in re maggiore (arrangiamento di Eleonora Savini)

CAMILLE SAINT SAËNS (1835 -1921)
Danse Macabre op 40 (arrangiamento di Eleonora Savini)

GYÖRGY KURTÁG (1926)
Signs, Games and Messages, Hommage à John Cage

CARL MARIA VON WEBER (1786 -1826)
Aufforderung zum Tanz op. 65 (arrangiamento di Eleonora Savini)

ILSE DE ZIAH
Solace in Darkness

ELEONORA SAVINI / FEDERICA VECCHIO
Pizz’n’Zip reprise (arrangiamento di Eleonora Savini e Riccardo Piergiovanni)


ELEONORA SAVINI

Si è diplomata presso il Conservatorio di Santa Cecilia in Roma con il massimo dei voti e ha conseguito il Master of Arts in Music Performance presso il Conservatorio della Svizzera Italiana (Lugano). Il suo eclettismo ed entusiasmo verso tutte le arti e i diversi generi musicali l’hanno spinta a dedicarsi a una carriera full-time nel teatro musicale: ha debuttato con “Heroïca” (vincitore del premio Junge Ohren Preis 2014), a seguire “Goldmädchen”, entrambi produzione del Lucerne Festival, “Domande” in Teatro Dimitri (Verscio), “Senegalliarde” e “Pizz’n’Zip” (Lucerne Festival 2018/2019), “Mona Violina” (Lucerne Festival 2021), Voci di Notte” (Compagnia Teatro Daruma), “Foresta” (Philharmonie Luxembourg).

Ha collaborato con Musica – Impulscentrum voor Musiek (Neerpelt), e partecipato allo sviluppo dell’Atelier “Babelut Parcours”, per bambini da 0 a 3 anni. I suoi show sono in continua diffusione nelle più importanti sale da concerto europee (KKL Luzern, Elbphilharmonie Hamburg, Philharmonie Luxembourg, Wiener Konzerthaus, Kölner Philharmonie). Durante la pandemia, ha lavorato come regista, video editor, performer e arrangiatrice musicale per i progetti online per bambini “Pizz’n Bits”, e “Pizz’n’Click!”, rispettivamente prodotti da Lucerne Festival e Unione Musicale Kids di Torino.

FEDERICA VECCHIO

Ha studiato al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma con F. Strano e si è diplomata presso il Conservatorio di Perugia Morlacchi nel 2007, con Damiani. Ha conseguito anche un Master in Classical String Performances con Szucs. Ha collaborato con numerose orchestre, ensemble cameristici e spettacoli teatrali. Fra gli altri, è membro del Quartetto femminile Shararè e dell’Ottetto di violoncelli Edone. Attualmente lavora in differenti realtà musicali, dall’improvvisazione contemporanea al teatro musicale fino alle rock band. Con Marzia Ricciardi e Dosto ha fondato un nuovo Trio teatrale/musicale, Musicomici, riscuotendo grande successo in “Italia’s Got Talent” 2013 e portando il proprio show, “Allegro con Trio”, in vari teatri italiani. A fianco di Eleonora Savini è stata regista, performer e illustratrice nei progetti online “Pizz’n Bits” e “Pizz’n’Click!”, spin off dello spettacolo “Pizz’n’Zip”. La musica, come il teatro, è per lei un continuo flusso di nuove idee e progetti, passione e dedizione.


Il concerto sta per iniziare. Due figure entrano in scena e con loro un microfono e uno strano pedale capace di registrare i suoni e accompagnare i musicisti: una loop station. Ogni cosa può diventare strumento musicale: le zip, i bottoni, gli stessi passi delle concertiste mentre entrano in scena. A prima vista sembra complicato distinguerle: stessa divisa, stessi i colori, entrambe cantano. L’unica chiara differenza è negli strumenti che suonano: una ha un violino e una un violoncello. Pian piano, molte altre differenze verranno allo scoperto durante questo rocambolesco concerto: il loro stile, i loro scopi e le loro passioni, spesso totalmente in contrasto. Sebbene in un primo momento queste differenze sembrino compromettere il loro rapporto, grazie proprio alla magia della musica e alla voglia di suonare insieme, ognuna ritrova l’altra e se ne arricchisce, permettendo al concerto di chiudersi in totale armonia. Il terzo personaggio, il pedale della loop station, è parte solida della drammaturgia: la musica nella modernità è creata da macchine, che sembrano a volte prendere il sopravvento e “sminuire” l’individuo nella sua unicità. Tuttavia, la facile accessibilità alla musica di ogni tipo, proprio grazie alla tecnologia, permette ai giovani di oggi di venire continuamente stimolati e di arricchire il proprio panorama musicale composto da scelte profondamente personali. In questo senso, la macchina offre una vasta gamma di stili e di interpretazioni tutte valide e interessanti, dalla classica, al charleston, fino al rock‘n’roll. Potremmo dire che oggi ogni genere ha i suoi codici e il suo personale fascino di cui godere.