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MANUEL BARRUECO

Chitarrista MANUEL BARRUECO

Dettagli evento
  • Data : 25 Marzo 2024, ore 20:45
  • Luogo : Sala Verdi – Conservatorio di MIlano, via Conservatorio 2, 20122 Milano
  • Biglietti: intero 25€, ridotto 20€

Sala Verdi – Conservatorio di Milano

Via Conservatorio, 12
Milano, 20122 Italia
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Programma

ANONIMO
Vaghe belleze et bionde treccie d’oro vedi che per ti moro
(trascr. Oscar Chilesotti)

CESARE NEGRI (ca.1535 – ca.1604)
Bianco fiore (trascr. Oscar Chilesotti)

ANONIMO
Danza (trascr. Oscar Chilesotti)
Gagliarda (trascr. Oscar Chilesotti)
Se io m’accorgo (trascr. Oscar Chilesotti)

VINCENZO GALILEI (ca. 1525 -1591)
Saltarello (trascr. Oscar Chilesotti)

JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 – 1750)
Suite per liuto n.3 in la minore BWV 995
Prelude; Allemande; Courante;
Sarabande; Gavotte I; Gavotte II; Gigue

FERNANDO SOR (1778 – 1839)
Grand Solo op.14 (vers. di Dionisio Aguado)
Andante; Allegro

LOU HARRISON (1917 – 2003)
Serenado por Gitaro (1952-2003)
Music for Bill and me
Sonata in Ishartum
Da “Serenade” (1978): « Air»
Da “Serenade” (1978): «Round»

FRANCISCO TÁRREGA (1852 – 1909)
Capricho Árabe, Serenata

JOAQUÍN TURINA (1882 – 1949)
Sonata in re minore op.61
Allegro; Andante; Allegro vivo

Scarica il libretto di sala

MANUEL BARRUECO

Nato a Santiago de Cuba, iniziò a suonare a orecchio la chitarra a otto anni e frequentò poi il Conservatorio Esteban Salas nella sua città natale. Trasferitosi negli USA nel 1967, continuò gli studi a Miami e a New York ed entrò al Peabody Conservatory di Baltimora, dove fu il primo chitarrista a vincere la Peabody Competition e dove oggi insegna. La sua intensa attività internazionale lo vede suonare nelle più importanti capitali della musica con l’Orchestra della BBC ai Proms di Londra e con la Royal Philharmonic Orchestra a Madrid per celebrare i cento anni dalla nascita di Joaquin Rodrigo.

Nel 2003 ha suonato negli Stati Uniti la prima esecuzione di un nuovo Concerto di Roberto Sierra a lui dedicato con la New World Symphony e suona regolarmente con: Philadelphia Orchestra, Baltimore Symphony, Indianapolis Symphony e Dallas Symphony Orchestra. Con la Boston Symphony diretta da Ozawa ha eseguito la première americana di To the Edge of Dream di Toru Takemitsu. Ė stato inoltre in tournée negli USA in duo con il chitarrista jazz Al Di Meola.

Della sua intensa attività discografica segnaliamo l’incisione del “Concierto de Aranjuez” di Rodrigo con la Philharmonia Orchestra diretta da Placido Domingo; il cd “Nylon & Steel” con Al Di Meola, Steve Morse e Andy Summers e il “Concierto Barroco”, che ha ricevuto il Latin Grammy nella categoria “Best Classical Recording”. Nel 2007 Barrueco aveva già ottenuto un Grammy per il suo “Solo Piazzolla”, cui hanno fatto seguito: Tango Sensations e Sounds of the Americas con il Cuarteto Latinoamericano, che ha avuto il Latin Grammy Award per “Inca Dances” di Gabriela Lena Frank come “Best Classical Contemporary Composition”; Virtuoso Guitar Duos e Tárrega!, che ha ricevuto la Latin Grammy nomination per “Best Classical Album”; Chaconne–A Baroque Recital e i cd Medea e China West con il Beijing Guitar Duo (Meng Su & Yameng Wang), dedicato al trio di chitarre .

I suoi concerti sono stati trasmessi in tutto il mondo. Il documentario biografico “Manuel Barrueco: Un Dono e una Vita” è stato trasmesso in tutti gli USA.

Ha suonato sotto la direzione di Seiji Ozawa, Esa-Pekka Salonen, Franz Welser-Möst e David Zinman e ha collaborato con Arvo Pärt, Roberto Sierra, Steven Stucky, Toru Takemitsu, la cui ultima composizione orchestrale Spectral Canticle è un Doppio Concerto scritto appositamente per Barrueco e per il violinista Frank Peter Zimmermann. Manuel Barrueco è stato insignito del prestigioso premio “United States Artists Fellowship for Artistic Excellence”

Ė ospite di Serate Musicali – Milano dal 1995.


Le trascrizioni per liuto

Durante la rinascita della chitarra classica agli inizi del 1900, la musica dimenticata della vihuela, del liuto e della chitarra barocca cominciò a essere portata alla luce in Spagna dal compositore Felipe Pedrell (1841–1922) e dal chitarrista Emilio Pujol (1886–1980) e in Italia dal musicologo Oscar Chilesotti (1848-1916) che fanno resuscitato queste opere trascrivendo le varie intavolature in notazione moderna per la chitarra classica. Lo “scavo” di queste opere dovette avere lo stesso effetto dell’apertura da parte degli egittologi delle tombe dei faraoni; in entrambi i casi i tesori erano numerosi e imponenti.

Dalle numerose trascrizioni di Chilesotti, questa sera potremo ascoltare i Sei Pezzi per Liuto del Rinascimento

ANONIMO

Vaghe belleze et bionde treccie d’oro vedi che per ti moro (trascr. Oscar Chilesotti)

Vaghe bellezze et bionde trecce d’oro vedi che per ti moro: una semplice canzone di un autore anonimo. Apparentemente poco significativa, fa parte delle arie e danze rinascimentali trascritte dal liuto da Oscar Chilesotti – pubblicate in due raccolte nei primi anni ’90 del XIX secolo presso l’editore Breitkopf di Lipsia. Queste musiche probabilmente non sarebbero state a noi note se un giovane Ottorino Respighi non avesse seguito negli anni di studio a Bologna le conferenze-audizioni di Oscar Chilesotti ed in seguito composto tre suite di “Antiche arie e danze” per pianoforte e orchestra in cui si citano i nomi poco noti di Simone Molinaro, Bernardo Gianoncelli, Fabrizio Caroso, Jean-Baptiste Besard, Ludovico Roncalli etc. con composizioni quali Balletto, Aria di Corte, Gagliarda, Saltarello, Passacaglia, Passamezzo, Mascherata, Villanella, Bergamasca e Siciliana. Tutto materiale che Respighi elabora con cauto rispetto per una tradizione ancora in parte sconosciuta. Molte di queste composizioni entreranno a far parte, nella trascrizione originale di Chilesotti, del repertorio del grande Andrés Segovia, che probabilmente ne è venuto a conoscenza proprio attraverso il tramite di Respighi, e ne determinerà la definitiva rinascita.

CESARE NEGRI

Bianco fiore (trascr. Oscar Chilesotti)

Bianco fiore, fu composto dal maestro di danza e coreografo italiano Cesare Negri, che fu tra le figure più apprezzate dalla famiglia reale francese. É brano vivace e al contempo aggraziato, eccellente esempio di musica da ballo composta per l’intrattenimento di corte.

ANONIMO

Danza (trascr. Oscar Chilesotti)

Danza ha l’atmosfera di un ballo di campagna con il suo uso energico di accordi e melodia folk. Le danze country nel Rinascimento non erano popolari solo tra la gente comune, ma anche tra la nobiltà. Spesso spettacoli attentamente coreografati con danze di corte erano seguiti da danze country che non richiedevano istruzioni: tutti conoscevano i passi.

Gagliarda (trascr. Oscar Chilesotti)

Gagliarda (Galliard) è una danza cortese che è allo stesso tempo vivace e aggraziata. La danza sociale era immensamente popolare nel XVI secolo e la gagliarda, solitamente ballata in coppia, era una delle danze più alla moda di quell’epoca.

Se io m’accorgo (trascr. Oscar Chilesotti)

Se io m’accorgo è il pezzo più introspettivo della collezione; il compositore è anonimo. Il titolo si traduce in: “Se potessi diventare consapevole”. Quest’opera evoca il vero spirito del Rinascimento, che fu un periodo di illuminazione e consapevolezza, e sembra trasmettere con attenzione il desiderio di apprendere ed esplorare.

VINCENZO GALILEI

Saltarello (trascr. Oscar Chilesotti)

Saltarello è una danza vivace caratterizzata da un caratteristico passo saltellante. Il nome di questa danza deriva dal verbo “saltare”. Il saltarello era un ballo di corte molto popolare in tutta Europa durante il Rinascimento. Questo particolare brano fu composto dal celebre liutista e teorico Vincenzo Galilei, padre di Galileo Galilei.

JOHANN SEBASTIAN BACH

Suite per liuto n.3 in la minore BWV 995

La Suite in sol minore per liuto BWV995, adattamento, a opera di Bach stesso, della Suite V per violoncello solo BWV1011, si apre con un ampio Prélude, concepito in stile di Ouverture alla francese, con un ampio Fugato e presenta poi la consueta successione di danze – Allemande, Courante, Sarabande, Gigue – con l’inserzione fra la terza e la quarta danza di una Gavotte I e II, inserzione che conferisce all’intera Suite un’articolazione interna a coppie. La simmetria, d’altro canto, è principio organizzativo su cui risiede la struttura dell’intera composizione e in primo luogo della Sarabande, suo vero centro espressivo: contenuta in poche battute, presenta al suo interno, un’articolazione di alcune figure ritmiche variamente combinate tra loro (sono uguali le battute 1, 2, 4; le battute 3, 5, 6, 7).

FERNANDO SOR

Grand Solo op.14 (vers. di D. Aguado)

L’op.14 fu pubblicata per la prima volta a Parigi nel 1810 ca. da Gistau Castro nel Journal de musique con il titolo Sonata Prima pour la guitare. Una seconda versione con notevoli modifiche fu stampata nel 1822 da Meissonnier. Nel 1825 l’editore tedesco Simrock pubblicò una terza versione con altre modifiche alla quale si attenne anche Meissonnier per la sua seconda versione (1835 ca.) così intitolata:

Grand Solo / pour la guitare / composé et dedié /

Aux Amateurs / Par Ferdinando Sor

Questa sera invece potremo ascoltare la versione di Dionisio Aguado, pubblicata a Madrid nel 1849 che è una rielaborazione di maggiore effetto virtuosistico.

LOU HARRISON

Serenado por Gitaro (1952-2003)

Serenade è datata 12 febbraio 1952 e originariamente si chiamava in esperanto “Serenado por Guitaro”. È stata scritta come parte di una lettera a un amico compositore che all’epoca studiava chitarra; infatti Lou Harrison, in una sua lettera scriveva: «Questa Serenata per chitarra è stata scritta per Frank Wigglesworth come parte di una lettera privata indirizzata a lui».

Music for Bill and me

Composizione dedicata al suo compagno di vita William Colvig, elettricista e appassionato musicista con interesse per l’acustica. Bill ha costruito diversi strumenti a percussione che sono stati utilizzati da Lou nell’arco di molti anni.

Sonata in Ishartum (1974)

Dedicata a R. Wong, questa Sonata è stata scritta per arpa, ma viene spesso suonata anche con la chitarra. La modalità di scrittura cuneiforme di epoca babilonese, risalente all’VIII sec. a.c.  Ishartum, fu trovata per la prima volta su una tavoletta di accordatura.

Da “Serenade” (1978): «Air»

Lou Harrison si adoperò per scrivere un gruppo di 5 Suite per chitarra, con diteggiature interscambiabili, ognuna con una diversa intonazione. Completò Serenade e cominciò la seconda suite, ma infine il progetto venne accantonato.

Air è un rondò accompagnato da un tam-tam.

Da “Serenade” (1978): «Round»

Round è in forma ABA e ha un battito regolare, periodicamente interrotto.

FRANCISCO TÁRREGA

Capricho Árabe, Serenata

Il Capricho è uno dei brani più conosciuti del repertorio chitarristico, una sorta di icona della chitarra. La melodia, con la sua alternanza di note tenute e melismi, è stata a lungo associata all’essenza della chitarra e il suo carattere seducente ha fatto vibrare più di un cuore. La scelta del tempo 4/4 esclude ovviamente che si tratti di una “Serenata española”, notoriamente in 3/4.

JOAQUÍN TURINA

Sonata in re minore op.61

Composta nel 1930, la Sonata in re minore op.61 è uno dei brani più pregiati del Novecento chitarristico e uno degli esempi migliori della musica nazionale spagnola, in particolare del flamenco.  Anche se Turina non scrisse mai per questo genere musicale, il suo stile compositivo impressionista ne è chiaramente influenzato. La Sonata è in forma ciclica, ovvero molti elementi della prima parte si riscontreranno successivamente. Turina cerca di rievocare lo spirito e l’atmosfera dello stile di vita andaluso usando tradizionali ritmi, flamenco, armonie, cadenze melodiche e altri effetti tipici.