Recensione del concerto del 28 10 2021

Mario Brunello e Giovanni Sollima alle Serate Musicali

È uno spettacolo diverso, particolare e anche divertente, quello che stanno portando in giro per l’Italia i due talentuosi violoncellisti Mario Brunello e Giovanni Sollima. Con quattro violoncelli sul palcoscenico alternati per l’occasione, hanno presentato in Sala Verdi in modo scherzoso la loro performance, giocando con la parola “falso” e dimostrando poi che con i loro strumenti di quattro, a volte cinque corde, si può fare di tutto.
Entrambi sessantenni, (del 1962 il compositore palermitano Sollima e del 1960 il veneto – di Castelfranco- Brunello) sono noti in tutto il mondo per le loro eccellenti qualità di strumentisti. La fama di Sollima riguarda anche le sue belle e mediterranee composizioni. Insieme hanno impaginato un programma articolato dove, tra Verdi con le arie più celebri di Traviata, Stravinskij con la nota Suite Italienne, Bach con l’arcinota Ciaccona dalla Partita n.2, hanno inserito la splendida composizione di Sollima “The Hunting Sonata” e rarità di Antonio Bertali ( 1606-1669) e Giovanni Battista Costanzi ( 1704-1778). Concludendo poi con il classico dei Queen “Bohemian Rapsody” in una trascrizione raffinata ed espressiva per due celli.
Il numeroso pubblico intervenuto in Conservatorio – molti giovani e giovanissimi – , ha potuto apprezzare le raffinatezze delle timbriche sottili dei due interpreti. Alternandosi spesso nelle parti melodiche e completando le armonie con un eccellente “basso continuo” i due anticonformisti interpreti, con la presenza mimica accentuata del “mediterraneo”, hanno fatto miracoli restituendo capolavori nella loro integrità espressiva. La Sonata nuova di Giovanni Sollima ha poi, ancora una volta, rivelato le qualità compositive del musicista. Melodie sinuose, con timbriche arabeggianti ricche di glissando e toni sottili – anche quarti di tono- serpeggiano in un contesto armonico tonale, comprensivo e suggestivo. Ottimo lavoro.
Tripudio di applausi al termine, con i violoncelli alzati in aria, gesto molto apprezzato in quanto simpatico simbolo del trionfo della Musica. Concerto indimenticabile.

29 ottobre 2021 Cesare Guzzardella


Galleria di foto di Alberto Panzani