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Recensione del concerto del 27 02 2023

Kolja Blacher e amici per Chausson e Brahms ai concerti di “Serate Musicali”

Avevo visto Kolja Blacher a metà gennaio dirigere la Sinfonica di Milano in un bellissimo concerto dove venivano eseguiti una Serenata di Leonard Bernstein e la Sinfonia Scozzese di Mendelssohn. Ieri sera invece, in qualità di violinista, lo abbiamo ritrovato accanto a cinque colleghi nel raro Concerto in re maggiore per violino, pianoforte e quartetto d’archi di Ernest Chausson (1855-1899). Il brano del compositore francese è del 1889-91 e risente molto del tardo romanticismo francese e tedesco con spunti che ricordano musicisti come Franck, Brahms ma anche Wagner. Un lavoro particolarmente riuscito in tutti i quattro movimenti che lo compongono, interpretato con impeto ed espressività dai sei strumentisti, con Blacher nel ruolo di violino solista. Di rara raffinatezza il secondo movimento: Sicilienne. Pas Vite.

Il concerto organizzato da Serate Musicali prevedeva nella seconda parte della serata uno tra i Quintetti più celebrie frequentati quale il Quintetto in fa minore op.34 di Johannes Brahms. Nella formazione era presente ancora Kolja Blacher al primo violino, quindi Christph Von Der Nahmer, secondo violino, Kyoungmin Park, viola, Claudio Bohórquez, violoncello e Suwook Kim al panoforte. Interpretazione di ottima resa in un equilibrio delle parti di alto livello. Nel primo brano era anche presente l’ottimo violinista Christoph Streuli.

Un concerto che per qualità interpretativa meritava una Sala Verdi al completo, ma…le cose belle spesso sono una prerogativa di pochi. Splendida serata. Ricordiamo il concerto del prossimo lunedì 6 marzo, con il Quartetto David Oistrakh e la straordinaria pianista georgiana Elisso Virsaladze nei quintetti di Šostakovič e di Schumann.

Da non perdere! 

28 Febbraio 2023 Cesare Guzzardella

Galleria di foto di Alberto Panzani

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